mercoledì 14 gennaio 2015

Castelluccio






Castelluccio di Norcia, un residuo di un antico lago vulcanico, ogni anno all'inizio dell'estate si ricopre di fiori, e camminando in quella meraviglia si fa fatica a pensare d'essere in montagna, mentre le cime dei Sibillini svettano accanto. Un paesaggio che mi è abituale essendone un frequentatore assiduo in quanto abito dall'altra parte di quei monti e ne sento fortemente il richiamo. E una tela è il mio omaggio a quel luogo tanto a lungo camminato.


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