PANE E DEMOCRAZIA

E' finita la democrazia, lo si sente ormai da più parti, non ci saranno le preferenze, non potremo scegliere i candidati che hanno già scelto prima i partiti, e che ci avrebbero imposto con le preferenze o meno.
E' finita la democrazia .....è finita.

RADICI

Sono invisibili, forse, le mie radici, ma ancorate profondamente a dove sono nato, ai suoi colori, gli orizzonti, le piccole quotidianità che sembrano di monotonia ma lasciano una voragine dentro di me quando non ne ho la presenza. Un mondo virtuale ? Forse lo è, e magari si dissolve alla luce del giorno dove tutto si fa uguale. Ma la sera, quando i confini del visibile si fanno incerti, le radici si fanno sentire, mi ricordano chi sono, sul frammento di terra che condivide il mio respiro.

Come foglie cadenti...

passano gli anni, come foglie cadenti se ne vanno, portate via dal vento senza appello, e foglia dopo foglia ci ritroviamo spesso a fare dei bilanci, si, il tempo è volato in questo unico e irripetibile passaggio terreno, e forse ho un solo rimpianto, di non aver vissuto appieno il mio tempo, di aver lasciato troppe pagine bianche in quel libro chiamato Vita.

Il mare nel cassetto

Il mondo circostante crea l'individuo, lo plasma nella sua visuale, nel carattere, nei suoi orizzonti, che nel mio caso sono lontanissimi, sono nato e vissuto in cima ad una collina dove lo sguardo spazia senza barriere e la natura una compagna amica con cui convivere. Poi la sorte a volte ti porta a cambiare tutto, vivere del tempo fra mille case vicine tra loro, quasi avessero timore degli spazi, e la campagna si è fatta lontana, un rifugio dove andare spesso, ma fuggita dal quotidiano. La mente umana crea il virtuale, un mondo racchiuso tra i pensieri, un mare nel cassetto dove racchiudere conchiglie, sabbia e un pò di sogni. Oppure un pò del proprio mondo assente, raccolto in un balcone, un angolo custodito per sognare ogni giorno quel mare verde che vive sempre nel cuore.

Canto di primavera

Finì l'inverno anche quell'anno e la primavera
esplose in un bailame di colori, raggi di sole filtravano silenziosi tra miriadi di fiori
opposti al cielo, intrecciando danze ad ogni
refolo di vento, in un canto muto che non ha
bisogno della notte per sognare. Era il tempo
della gioia, lontano dalle nevi fuggite nella
notte oltre i rilievi.
 

Aria di casa mia

La primavera esplode in molte sfumature di verdi che vestono la terra per esaltare i fiori, un canto di giovinezza nell'aria frizzante, solo l'aria è ancora pungente, profuma di neve dei vicini monti velati di pallore. Così maestosi...così vicini...

L'ora della sera

L'attendo ad ogni sera, un appuntamento d'un giorno privo di nubi, quell'attimo di eterno vestito di colori, fermo il tempo e mi lascio andare, mi perdo laggiù, dove il giorno muore e le ombre stanno in attesa d'invadere il mondo.

Dubbi Pasquali...sigh...

il Papa va a trovare i detenuti, i Rom ora non si possono chiamare zingari ( come tra l'altro io che li ho piuttosto vicini da 50 anni tra loro si son sempre citati così, e con orgoglio ) i poveri extracomunitari che delinquono da noi bisogna tollerarli perchè sfortunati, i politici corrotti prendono sempre lauto compenso perchè hanno diritti acquisiti...ma...dico ma...
Chi è stato sempre onesto, ha sgobbato come un mulo una vita intera, si è privato di tutto per la famiglia, magari ha pagato buona parte delle sue tasse, spesso si è prodigato anche in opere di volontariato, ma...non conta un cazzo ???
Già, perchè secondo una certa morale, se eccedi e cadi in basso poi ti puoi redimere e magari diventare santo, a quanto meno persona da seguire come esempio, ma se peccati non ne fai e cammini su rette vie rispettando gli altri, fatichi a pagar le bollette senza rubare a nessuno, mi dite che scuola di vita può portare ?
Il mio quoziente d'intelligenza è piuttosto scarno, mi perdonerete se non ci arrivo....