giovedì 16 ottobre 2014

OVEST







Forse il mondo è bello ovunque, ma dove si nasce c'è una radice più forte che sopravvive al tempo, e ogni volta che si va lontano già sopravviene la nostalgia del ritorno. Vivo su una collina e l'aria emana i profumi di stagione, i tramonti dipingono le serate di colori  prima che i sogni aprano le ali, e non c'è giorno senza uno sguardo a quelle cose che da sempre accompagnano le orme.
Il mio ovest parla di silenzio, di ricordi, camminate nel crepuscolo, di un dialogo col sole quando scompare fra i rilievi, lasciando alle gemme del cielo il tempo per sognare, prima che l'aurora torni ad incendiare l'orizzonte.